La Giunta della Regione Lazio ha approvato uno stanziamento di 180.000 euro ad Arsial per realizzare due iniziative progettuali sulla “Rete dei tratturi regionali della transumanza” e la “Cultura del cibo, benessere e cucina naturale”.
“Una delibera che conferma l’impegno della Giunta Zingaretti – dichiara il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori – nel promuovere e valorizzare la Cultura del Cibo, declinata esplicitamente come delega dell’Assessore Onorati, sotto un duplice punto di vista: da un lato in chiave di recupero e valorizzazioni delle tradizioni locali, come la transumanza, attività antica della nostra regione con il passaggio delle greggi attraverso i territori rurali, e dall’altra di prospettiva futura nel proporre un modello di vita, sostenibile e salutare con il consumo di prodotti agricoli e agroalimentari del Lazio, tracciabili e di qualità”.
“Un’iniziativa importante – dichiara l’Assessore all’Agricoltura, Enrica Onorati – che ha un duplice scopo: da un lato, la valorizzazione della transumanza, riconosciuta nel 2019 dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità, e dall’altro, la promozione di un modello alimentare basato sui prodotti di qualità e biologici, provenienti dalle filiere corte agroalimentari laziali, caratterizzati, tracciati e valorizzati in base alle loro caratteristiche nutrizionali e funzionali e un sostegno alle imprese regionali agricole e agroalimentari. Vogliamo infatti valorizzare, nel lavoro congiunto che facciamo con la nostra Agenzia Arsial la tradizione laziale della transumanza, attraverso un monitoraggio e una sistematizzazione, anche cartografica, della Rete dei tratturi regionali, e promuovere la Cultura della corretta alimentazione, unita al benessere psicofisico dell’individuo, proponendo un nuovo modello di regime dietetico regionale, che – fondandosi sui principi della dieta mediterranea – possa giungere a una “piramide alimentare della regione Lazio”. Come diceva Lévi-Strauss: “un cibo buono da mangiare è necessario che sia buono da pensare”, e sicuramente i nostri prodotti agricoli e agroalimentari sono eccellenze portatrici di grandi valori, non solo dal punto di vista nutrizionale”.