La Maratona di Roma, uno degli eventi sportivi più attesi nella capitale italiana, ha visto la sua edizione più recente concludersi con un dominio assoluto dei corridori keniani. Asbel Rutto e Ivyne Lagat si sono imposti come i vincitori indiscussi, portando a casa la vittoria rispettivamente con tempi impressionanti: 2 ore, 6 minuti e 2 secondi per Rutto, e 2 ore, 24 minuti e 36 secondi per Lagat.
Ma la vera storia di questa edizione non si limita solo ai trionfi individuali. Con un numero record di partecipanti, ben 19.000 persone si sono presentate alla linea di partenza, di cui 10.000 provenienti da oltre confine, confermando così il prestigio internazionale di questo evento. Il via ufficiale è stato dato dall’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, regalando un inizio solenne a una giornata destinata a entrare nella storia.
Ma la Maratona di Roma non è solo una corsa per i professionisti. È anche un momento di condivisione e partecipazione per tutta la comunità. Accanto alla maratona classica, migliaia di persone hanno preso parte alla staffetta solidale Acea Run4Rome e alla stracittadina Fun Run da 5 chilometri. Con queste gare incluse, il numero totale di partecipanti è schizzato ben oltre quota 40.000.
Il percorso della maratona ha regalato agli atleti e agli spettatori un vero spettacolo, passando per alcuni dei luoghi più iconici della città eterna. Da Colosseo a Palatino, da Lungotevere a Piazza Navona, i corridori hanno percorso un itinerario mozzafiato, attraversando secoli di storia e cultura. E mentre le gambe dei partecipanti macinavano chilometri, gli occhi erano catturati dalla bellezza senza tempo di Roma.
Attraversare le strade della Capitale è stato un viaggio emozionante, una celebrazione dello sport e della bellezza della città. E con la vittoria dei due talentuosi atleti keniani, la Maratona di Roma conferma il suo status di evento di primo piano nel panorama sportivo internazionale, continuando a ispirare e coinvolgere migliaia di persone in tutto il mondo.