Si è svolto venerdì 12 luglio a Cori il primo incontro tenuto in provincia di Latina dall’associazione GAL (Gruppo di Azione Locale) Monti Lepini 2023-2027. Il GAL è un’aggregazione di soggetti pubblici e privati che ha scelto di adottare la strategia LEADER per realizzare un Piano di Sviluppo Locale con il sostegno finanziario dei fondi comunitari del Piano di Sviluppo Rurale. Dunque, il territorio dei Monti Lepini ha voluto mettersi insieme per concorrere ai finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale finalizzati a costruire e realizzare un Piano di Sviluppo Locale, secondo le modalità e i criteri che sono stati indicati dall’Europa, adottando la strategia LEADER, acronimo dal francese Liaison entre actions de dévelopement de l’économie rurale (Collegamento tra le azioni volte allo sviluppo delle economie rurali), che sostiene progetti di sviluppo rurale ideati a livello locale al fine di rivitalizzare il territorio e di creare occupazione.
L’incontro, primo di altri che ne seguiranno, è servito a illustrare le possibilità di finanziamento e crescita per le aziende del territorio. Ha introdotto gli interventi il sindaco di Cori Mauro De Lillis: “Si entra nella fase operativa del Gal – ha detto il primo cittadino – strumento che permetterà alle aziende di accedere a finanziamenti per rafforzare e sviluppare le proprie attività. Entriamo nella fase operativa – ha spiegato – perché oltre la parte politica che ha operato per costituire il Gal, è oggi a disposizione il direttore tecnico che lavorerà sulle fonti di finanziamento e sulle opportunità esistenti. Il Gal infatti può finalmente dare il proprio sostegno a questo territorio e sono orgoglioso che ne sia presidente un nostro concittadino come Marco Carpineti che aiuterà il Gal a raggiungere importanti risultati”.
“Il Gal – ha proseguito l’assessore all’Agricoltura del Comune di Cori, Simonetta Imperia – è una misura del Piano di Sviluppo Locale (PSR), composta da soggetti pubblici e soggetti privati (in totale 31 soggetti: 19 Comuni del versante romano, frusinate e pontino dei Lepini e 12 partner tra associazioni di categoria, territoriali e forze sociali), al quale la Regione Lazio ha attribuito un contributo di circa 5 milioni di euro, che verranno impiegati per attuare la Strategia di Sviluppo Locale. Un’opportunità seria per il nostro territorio, in particolare per lo sviluppo rurale e del turismo sostenibile legato all’ambiente, così importante in un’area a vocazione agricola come la nostra”.
A rappresentare i primi cittadini del versante pontino dei Monti Lepini nel consiglio di amministrazione del Gal è il sindaco di Sezze Lidano Lucidi: “La sfida è quella di mettere a sistema tutto il settore – ha affermato – e creare quegli effetti moltiplicatori per cui le imprese possano poi camminare sulle proprie gambe. Dobbiamo realizzare le condizioni per cui le aziende possano rispondere ai bandi, spiegheremo infatti come funzionano, e aiutarle a svilupparsi da sole. Ringrazio il sindaco di Cori che si è subito messo a disposizione. Questo è solo l’inizio, in autunno inizierà una fase informativa più intensa”.
Chi ha lavorato per la costituzione del Gal, riunendo i sindaci attorno a un tavolo e spiegandone l’importanza, come ha sottolineato il sindaco De Lillis, è la Compagnia dei Lepini, nella persona del presidente Quirino Briganti: “Due sono le linee di sviluppo dal Gal – ha chiarito Briganti – quello dell’agroalimentare e quello turistico. Ciò che conta ora è fare sistema e sentirsi parte del territorio”. “Fortunatamente – ha specificato ancora – rispetto al passato godremo di tempi più certi dal punto di vista delle procedure burocratiche”.
“Voglio sottolineare che il Gal è nato dal basso, dal territorio che ha espresso le sue esigenze”, così ha esordito il presidente del Gal, Marco Carpineti, che ha aggiunto: “Ringrazio per la fiducia accordatami, ma il Gal siamo tutto noi, il vostro contributo è importante e questa è un’opportunità di crescita per le aziende del territorio. Ci sono tra i 4 e i 5 milioni in gioco e gli uffici del Gal, sul cui sito trovate già tutti i programmi di investimento, daranno consigli e indicazioni affinché non ci siano errori”.
Si è passati infine alla parte ancora più tecnica dell’incontro con il direttore del Gal, l’agronomo Domenico Noviello Tommasino. “Uno dei compiti del Gal – ha affermato – è diffondere sul territorio le varie iniziative e opportunità. Con questo finanziamento di quasi 5 milioni esso diventa quasi un ufficio regionale operativo sul territorio, si costituirà infatti una sede con personale tecnico e amministrativo. Alcuni finanziamenti saranno attivati dal Gal, altri dalla Regione. Una linea di finanziamenti attivati solo dal Gal sarà ad esempio quella delle Start up. In linea generale, le possibilità vanno dal 40% di erogazioni a fondo perduto elevabili al 60% per giovani e zone svantaggiate. Saremo sempre disponibili – ha ribadito – per qualunque informazione”.