La IX commissione del Consiglio regionale, ha concluso oggi l’esame dell’articolato della proposta di legge sulle politiche giovanili, che vede come prima firmataria la presidente stessa.
Molti degli emendamenti approvati oggi riscrivono interamente il testo originaleIe. La legge individua un “Piano triennale giovanile”, nel quale è inserita un’apposita sezione dedicata agli adolescenti, con azioni mirate per favorire il loro ascolto e delle loro famiglie.
Il programma per l’adolescenza prevede una serie di interventi in favore dei ragazzi in età evolutiva, comprensivi di servizi di sostegno psicologico e di iniziative di orientamento e di supporto della genitorialità. Al fine di prevenire e contrastare il disagio giovanile prevede una serie di attività di animazione socio-educativa, denominata “youth work”. Inoltre, per favorire l’aggregazione giovanile e la partecipazione dei giovani a forme di cittadinanza attiva, con questa legge, la Regione promuove la rifunzionalizzazione, la riqualificazione e la valorizzazione di spazi idonei alla realizzazione di attività di interesse generale nell’ambito delle politiche giovanili.
Il provvedimento riconosce l’importanza della cultura e della formazione, dello sport e del benessere ricreativo, quali strumenti attivi per la crescita della consapevolezza critica delle nuove generazioni e quindi ne promuove l’accesso, attraverso l’istituzione della carta regionale del giovane europeo, dedicata ai giovani, con età tra i 14 e i 30 anni non compiuti e denominata “Lazio Youth Card”.
Promuove lo sviluppo dell’occupazione e dell’imprenditoria giovanile. Istituisce il “Forum regionale giovanile”, che avrà il compito di fungere da raccordo tra la Regione, gli enti locali e le giovani generazioni.
Implementa lo sviluppo dell’industria creativa e l’offerta culturale della Regione attraverso la valorizzazione dei talenti giovanili; concede contributi a fondo perduto per la locazione o l’acquisto dell’abitazione ovvero garanzie fideiussorie per agevolare l’accesso al credito.