I mostri sacri (Deep Purple, Herbie Hancock, Patti Smith, Skunk Anansie), la schiera dei giovani e giovanissimi già ai vertici (con alcune serate sold-out, come nel caso dei Maneskin e di Blanco). Una line-up di forte impatto che copre decenni di storia del rock, le sue tribù attuali – internazionali e italiane – e i territori di confine, affacciati sul pop di consumo, sul rap, sulla trap, sull’hip-hop, sulla techno, sui suoni latini, sul jazz.
E’ l’edizione 2022, la dodicesima, di Rock in Roma, dal 10 giugno al 30 luglio più l’11 settembre (concerto di Paul Weller). Ed è anche l’edizione che segna il ritorno nella Capitale del rock d’estate dal vivo, dopo il biennio della pandemia. 42 appuntamenti live facendo la spola fra treu location: il classico Ippodromo delle Capannelle, il Circo Massimo e la cavea dell’Auditorium.
Forte accento, quest’anno, sull’ecosostenibilità (saranno allestite isole ecologiche per la differenziata) e sull’idea di “musica per la pace”: il festival ospita Save The Children e ne promuove iniziative e campagne.
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