Il complesso problema della presenza dei cinghiali nelle aree verdi attorno alla città che avrebbe vissuto in primavera il periodo più critico con la nascita delle cucciolate ha portato alcuni mesi fa all’attivazione di un Tavolo Tecnico coordinato dall’assessorato all’Agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale al quale partecipano Città Metropolitana, Regione Lazio, ISPRA e Istituto Zooprofilattico, gli Enti parco e i Municipi.
Il Tavolo ha individuato nel contenimento attraverso speciali recinzioni la misura più efficace per evitare l’accesso degli ungulati nelle zone abitate. Si è concluso un primo progetto pilota di mappatura del Municipio XIV, in ultimazione anche nel XV, che ha portato all’individuazione di tutti i varchi e dei corridoi che gli animali utilizzano e quindi delle aree più idonee per la costruzione di recinzioni di contenimento e di chiusura dei possibili accessi.
Inoltre, le mappature sono molto utili per gli interventi mirati di AMA sulla pulizia delle postazioni dei cassonetti vicine alle zone di passaggio dei cinghiali e per il loro eventuale riposizionamento. Nel Municipio XV, in via Panattoni, sono cominciati i lavori per realizzare postazioni anticinghiale per la raccolta dei rifiuti e lo stesso si farà al parco Volusia.
È quindi iniziato il posizionamento di speciali reti Keller, installate anche in profondità nel terreno per bloccare gli scavi degli animali lo scorso 13 aprile in via Gattorno (XIV Municipio), e anche l’Ente RomaNatura ha individuato alcuni punti d’accesso sui quali iniziare i lavori.
La chiusura dei varchi consente di evitare misure, a cominciare dagli interventi di teleanestesia, e di limitare le eventuali operazioni di cattura attraverso il posizionamento di gabbie per poter riportare gli ungulati nelle riserve.
L’assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, inoltre, sta predisponendo una campagna di informazione per la cittadinanza sui comportamenti da adottare in caso di avvistamento di cinghiali, sulle modalità di segnalazione e sulle buone pratiche di prevenzione quali non abbandonare rifiuti o alimenti vicino ai cassonetti, non disturbarli, tenere a distanza i cani, lasciare sempre una via di fuga e non dare loro cibo, come peraltro vietato per legge.