La Polizia di Stato, grazie ad un lavoro tanto rapido quanto certosino, ha fermato 3 piromani che, in diversi episodi, avevano incendiato nelle notti precedenti 2 auto, 15 scooter ed almeno 7 cassonetti. Il primo grave episodio è avvenuto nella notte tra il 21 ed il 22 settembre: in piazza Giovanni da Lucca ed in alcune vie limitrofe, nell’arco di poco meno di un’ora, sono stati bruciati 15 scooter, 2 autovetture, 3 cassonetti per la raccolta della carta ed anche un giaciglio solitamente usato da un clochard. Immediate le indagini portate avanti in perfetta sinergia dalla Squadra Mobile e dai commissariati Colombo e Tor Carbone. Oltre a sentire alcuni testimoni i poliziotti hanno acquisito tutte le riprese dei vari sistemi di videosorveglianza li presenti. La svolta è venuta proprio da una di queste registrazioni; grazie anche all’attività della Polizia Scientifica si é riusciti ad identificare i piromani: 2 uomini entrambi formalmente residenti in uno dei campi nomadi della capitale.
Dopo una serrata ricerca i 2, già gravati da vari precedenti di polizia, sono stati fermati e denunciati all’Autorità Giudiziari. Gli investigatori, oltre ad aver ricostruito il percorso punteggiato dai vari incendi, stanno ora vagliando ulteriori immagini di episodi simili.
I poliziotti del VII Distretto San Giovanni hanno invece fermato un uomo responsabile dell’incendio di alcuni cassonetti in via Albenga, via Etruria, via Albalonga e via Imera avvenuto intorno alle 2 della scorsa notte. Anche qui, grazie all’ausilio delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, gli investigatori hanno identificato l’uomo che è stato poi fermato mentre usciva da un condominio. In casa i poliziotti hanno trovato anche gli indumenti utilizzati dal giovane nel momento in cui ha appiccato il fuoco. Per tale reato è stato denunciato in stato di libertà per il reato specifico di danneggiamento a seguito di incendio.
Credit: Questura di Roma pagina Facebook