È stato siglato oggi il protocollo d’intesa tra Esercito Italiano e Regione Lazio, nel suggestivo scenario dell’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, tra il Comandante del Comando Genio, Generale di Divisione Gianpaolo Mirra e l’assessore al “Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio” Claudio Di Berardino.
Il protocollo, 5° in ordine di successione dopo quelli siglati dal Comando Genio, posto alle dipendenze del COMFOTER di Supporto, con le Regioni Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Campania e Puglia, ha l’obiettivo di avviare dei corsi di formazione, nell’ambito del repertorio regionale dell’offerta formativa, utili al personale dell’Esercito per l’acquisizione e il rafforzamento di competenze nel campo degli interventi di mantenimento infrastrutturale e in quelli necessari al soccorso delle popolazioni in caso di pubbliche calamità e/o emergenze in Italia e all’estero.
In particolare, il protocollo prevede l’attivazione di corsi per l’ottenimento delle seguenti qualifiche professionali: elettricisti e installatori nelle costruzioni civili, muratori, fabbri, idraulici e falegnami.
Compito della Regione è predisporre e adottare appositi dispositivi operativi, effettuare le necessarie operazioni di manutenzione e aggiornamento del repertorio regionale dei profili e delle competenze, garantendo certificati standard di percorso per ciascuno dei profili previsti.
Per l’assessore al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio Claudio Di Berardino: “Questo protocollo d’intesa apre la strada a una collaborazione importante tra il Lazio e l’Esercito Italiano, promuovendo l’acquisizione di competenze e qualifiche importanti per la collettività. Inoltre, coinvolgendo tanti giovani, si integra con la nostra azione più generale volta a innalzare le qualifiche professionali, potenziare la formazione e migliorare l’occupabilità con competenze certificate spendibili anche in ambito civile”.
Il Generale Mirra ha evidenziato come quotidianamente il personale dell’Esercito Italiano sia impegnato in attività a supporto del Sistema Paese.
Alcuni esempi sono gli innumerevoli interventi durante le recenti calamità naturali, in particolare il terremoto che ha colpito la città di Amatrice, dove gli uomini e le donne dell’Esercito hanno contribuito in maniera fattiva e tempestiva alla costruzione di soluzioni abitative d’emergenza, oppure durante l’emergenza pandemica ancora in atto, dove gli operatori del genio infrastrutturale dell’Esercito hanno dato il loro competente contributo per l’allestimento di strutture sanitarie. L’accordo appena siglato testimonia l’importante sinergia tra la Forza Armata e le istituzioni Nazionali e locali per il raggiungimento di obiettivi comuni a favore della collettività e di tutto il Paese.