Roma si appresta a diventare la capitale europea degli Orti urbani con un progetto ambizioso che trasformerà un’area di 34.000 metri quadrati nel XIV Municipio, nella zona di Monte Mario, nel più grande parco di orti urbani del continente. L’annuncio è stato fatto dall’Assessora all’Agricoltura e all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, durante gli Stati Generali degli Orti Urbani.
Il progetto, nato da un Protocollo d’Intesa tra Roma Capitale e Città Metropolitana, prevede la creazione di un sistema integrato di orti urbani lungo il Fosso delle Campanelle, all’interno del parco pubblico dell’ex complesso ospedaliero di Santa Maria della Pietà. Un’area già esistente, composta da 220 orti, verrà riorganizzata e ampliata per ospitare 350 lotti coltivabili, dotati di nuovi spazi di aggregazione e servizi innovativi.
Prima di dare il via al progetto, la Città Metropolitana, proprietaria dell’area, ha effettuato una serie di interventi di bonifica e riqualificazione. Tra questi, la rimozione dei rifiuti, la sistemazione dei pozzi per l’irrigazione, il ripristino del fosso e l’installazione di un impianto di illuminazione fotovoltaico e di videosorveglianza. Questi lavori hanno permesso di trasformare un’area abbandonata in un polo di sostenibilità e innovazione, pronto a diventare un modello per altre città europee.
Durante gli Stati Generali, l’Assessora Alfonsi ha anticipato un altro importante traguardo: entro il 2025 verranno messe a bando le prime terre pubbliche da destinare ad orti urbani comunitari. Roma Capitale sta lavorando, attraverso un tavolo tecnico interdipartimentale, alla mappatura delle terre pubbliche disponibili, con l’obiettivo di valorizzarle e individuarne la vocazione agricola o sociale. Il parco di Orti urbani di Roma è un modo per promuovere la coesione sociale, l’educazione ambientale e la tutela del territorio. Con 350 orti a disposizione dei cittadini, il progetto rappresenta un passo importante verso una città più verde, inclusiva e sostenibile.