In questo inizio di autunno 2020 le tempeste sono praticamente raddoppiate (+92%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con ben 127 eventi estremi tra nubifragi, grandinate, vento forte, tornado, bombe d’acqua che hanno provocato frane ed esondazioni e provocato milioni di euro di danni alle campagne e nelle città. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) dal 21 settembre fino ad ora, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il maltempo ha colpito a macchia di leopardo con manifestazioni violente che – sottolinea la Coldiretti – hanno devastato le campagne dove è in pieno svolgimento la vendemmia ma anche la raccolta di mele, pere e sta iniziando quella delle olive e del riso. Edifici rurali lesionati, strade rurali interrotte, piante sradicate, serre divelte, campi e stalle allagati, uliveti e vigneti spogliati, frutta e ortaggi rovinati e raccolti di riso distrutti con il lavoro di un intero anno andato perduto nelle aziende agricole.
Siamo di fronte – continua la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.