Il 25 ottobre Vinicio Capossela ha pubblicato il suo nuovo album “Conciati per le feste”, un progetto nato da un lungo percorso di celebrazioni musicali che ha affascinato il pubblico per due decenni. Con lo stesso titolo, Capossela dà il via anche a una nuova serie di concerti, che accompagneranno i fan lungo un periodo speciale che inizia con le feste dei morti e si conclude con la Pasqua dell’Epifania.
Tra le tappe del tour, c’è anche l’attesissima unica data romana: mercoledì 18 dicembre alle ore 21:00 presso l’Atlantico, sito in Viale dell’Oceano Atlantico 271D. Sarà una serata imperdibile per i fan che potranno vivere un’esperienza unica, in un contesto ricco di magia e poesia. Il nuovo album è frutto di anni di concerti festivi e raccoglie brani che fino ad oggi avevano visto la luce soltanto durante esibizioni dal vivo. “Conciati per le feste” rappresenta un’opera d’arte che miscela tradizione e innovazione, dove le canzoni si intrecciano a una narrazione che fa dialogare il tempo ciclico e il tempo eterno, tipico del periodo festivo.
Secondo Capossela, i brani sono legati a quel “lungo periodo in cui il buio della notte prevale sul giorno e attraverso i doni si pratica una contrattazione con gli spiriti delle tenebre per assicurarsi il ritorno della luce e l’avvento della vita”. Da qui nasce il concetto del tour, che attraverserà l’Italia e l’Europa portando in scena un repertorio straripante di suoni e simbolismi. Durante le sue esibizioni, Vinicio richiamerà tradizioni, leggende e spiritualità, creando un’atmosfera carica di significati che di sicuro andranno oltre il puro divertimento.
Come si legge sul sito internet ufficiale dell’artista, le canzoni del nuovo album sono il frutto di una lunga riflessione iniziata con la pandemia, durante la quale il tempo delle feste si era interrotto bruscamente. “Non avevamo previsto che nel frattempo il mondo sarebbe precipitato lasciandoci attoniti e conciati per le feste – prima l’isolamento, poi le guerre e il populismo trionfante: la realtà menava fendenti e imponeva urgenze,” racconta.
L’album, composto da 13 brani, rappresenta una risposta a questa realtà, un modo per riprendersi il senso della festa e celebrare la vita. “Ora siamo pronti a rivolgere un invito imperativo a tutti: cònciati per le feste! Acconciati, preparati, vestiti per riprenderti il tempo della festa e della vita!”, aggiunge. Lo spettacolo, così come l’album, attinge da una molteplicità di influenze musicali: dallo swing di Louis Prima al folklore italo-americano di Lou Monte, fino agli inni presbiteriani e alle fiabe sonore. Il risultato è un intreccio di marimbe di ossa, ottoni e vibrafoni, che si mescolano a cori, inni e campanelle, creando una dimensione sonora che celebra il caos e la magia delle feste.
La ‘festa’ per il compositore rappresenta quindi un tempo separato dall’ordinario, dove tutti possono assumere un ruolo attivo. È un’occasione per liberarsi dalle maschere quotidiane e incontrare, forse per la prima volta, se stessi. “La Festa è rivelatrice di un altro tempo, della possibilità di un’altra vita, di fronte alla quale si può impallidire, come Amleto di fronte al teschio,” dice Capossela, con la sua tipica vena poetica.
Il tour di “Conciati per le feste” porterà questa filosofia in tutta la Penisola e in alcune capitali europee, trasformando ogni concerto in una celebrazione collettiva e in un viaggio spirituale. Per chi abita nel Lazio, l’appuntamento da segnare in agenda è quindi per mercoledì 18 dicembre all’Atlantico di Roma.