Vincenzo Iuliano 15 Settembre 2024 (0) (474)

La buona amministrazione di Arturo Leone Vernillo, sindaco di San Nicola Manfredi, comune virtuoso nel beneventano

Oggi andiamo fuori regione. Dal Lazio, attraverso queste colonne approdiamo a San Nicola Manfredi, un paese di 3700 anime nel beneventano, amministrato in maniera virtuosa dal suo sindaco: Arturo Leone Vernillo. Esempio di un’amministrazione difficile da portare avanti per la conformazione del territorio, diviso in numerose frazioni, ognuna con la propria storia, usi e costumi che funzionando come paesi a sè stanti, trasformano San Nicola Manfredi in un complesso variegato ma amministrato da un sindaco che vede moltiplicarsi per otto volte il proprio difficile incarico di Primo Cittadino. Visti i risultati, non potevamo esimerci dall’intervistarlo quale sindaco virtuoso e rappresentante di un’amministrazione che dal 2021, si è posta l’obiettivo di rivoluzionare il comune, partendo dalle opere pubbliche, fino alla gestione di tutte le questioni per cui lui stesso ha promesso un’attenta gestione nel periodo del suo mandato.

Vista del Comune di San Nicola Manfredi

Sindaco Vernillo, iniziamo quest’intervista con una panoramica della sua carriera politica. Quali sono state le tappe principali che l’hanno portata a sedere lo scranno di Primo Cittadino?

‘ Il mio percorso politico è iniziato molto presto. Fin da giovane, mi sono interessato alla politica e all’associazionismo. A 19 anni, ho fondato la Misericordia di San Nicola Manfredi, un’associazione che ha avuto un impatto positivo su tutto il territorio comunale. Era il nostro modo di farci conoscere, di unire la comunità, e ha funzionato. Questo mi ha dato la visibilità necessaria per essere eletto consigliere comunale a soli 23 anni, nel 2004. Da lì, il mio cammino è proseguito fino alla candidatura alle elezioni provinciali nel 2008, consentendomi un’esperienza importante nell’ultima parte della consiliatura. Nel 2021, grazie all’impegno profuso sul territorio, sono diventato sindaco di San Nicola Manfredi, eletto con la lista Sviluppo e Solidarietà. Il mio excursus politico, mi ha visto passare da Forza Italia a Fratelli d’Italia, un partito che oggi nella Provincia di Benevento ha forte presa e che politicamente, mi ha aperto le porte ad opportunità fondamentali per lo sviluppo del paese che amministro’.

Quali sono i pro e i contro dell’amministrare un comune con tante frazioni e circa 3700 abitanti?

‘Amministrare un comune come San Nicola Manfredi presenta una serie di sfide. Il territorio è molto frammentato: ogni frazione è un piccolo mondo a sé, con la propria chiesa, il proprio cimitero e le proprie specificità. Non c’è un centro abitato unico, quindi ognuno dei nostri otto paesi richiede attenzioni particolari. Questo rende la gestione più complicata rispetto a un comune con una conformazione più lineare. Inoltre, San Nicola Manfredi si estende molto, toccando da una parte il fiume Sabato e dall’altra il fiume Calore, con una varietà geografica che va dalla pianura alla collina. È un comune vasto, e questo comporta maggiori sforzi logistici per garantire servizi efficienti a tutti i cittadini, dal nord al sud del territorio’.

Quali sono state le principali sfide che ha affrontato dal suo primo anno di mandato come Sindaco?

‘La sfida più grande è stata quella di rivoluzionare il modo di governare il comune. Abbiamo voluto portare una ventata di freschezza e positività, trasformando San Nicola Manfredi in quello che chiamiamo “il comune dei fiori e dell’allegria”. Il nostro obiettivo era rinascere nell’immaginario collettivo, specialmente in alcune aree come Iannassi, dove c’era un forte bisogno di rafforzare il senso di comunità. In tre anni abbiamo realizzato opere che in trent’anni non erano mai state portate a termine. Tra le prime realizzazioni c’è stato il micronido di Pagliara, un progetto importante che oggi è giunto al suo terzo anno scolastico, offrendo lavoro a 9 persone e servizi preziosi per i cittadini’.

Guardando al futuro, quali sono i progetti più significativi che la sua amministrazione intende realizzare per migliorare la qualità della vita dei cittadini?

‘Abbiamo molte cose in cantiere. Un obiettivo prioritario è contrastare lo spopolamento di alcune aree, in particolare della parte alta del comune, come Monterocchetta e Toccanisi. Grazie a un modello di promozione territoriale che sta funzionando, abbiamo visto un fenomeno interessante: famiglie provenienti dal napoletano hanno acquistato case a Toccanisi, portando qui i loro figli che frequentano le scuole del Comune e integrandosi nel tessuto locale. È un segnale positivo. Inoltre, stiamo lavorando su progetti specifici per ogni frazione, per rispondere alle diverse esigenze. Abbiamo pulito i sentieri e i torrenti, migliorato le infrastrutture scolastiche e asfaltato tutte le strade comunali. Inoltre, abbiamo in programma la ristrutturazione del municipio e la riqualificazione del palazzo baronale, senza dimenticare la connessione alla fibra ottica in zone come Monterocchetta e non solo’.

I lavori di riqualificazione nella frazione di Toccanisi

Come valuta la partecipazione dei cittadini alla vita politica e amministrativa del comune?

‘La partecipazione dei cittadini è molto variegata. C’è tanto affetto e incoraggiamento da parte della popolazione, e questo è un elemento fondamentale per il nostro lavoro. Naturalmente, ci sono anche coloro che sono più critici, quelli che non riconoscono il valore di ciò che stiamo facendo, anche se portassimo loro “l’oro”. Purtroppo, abbiamo incontrato una forte ostilità da parte delle forze politiche d’opposizione. Sin dal mio insediamento ho dovuto affrontare ricorsi, accessi agli atti e contestazioni, quasi cinque o sei a settimana. Sono tutte cose legittime, certo, ma sarebbe stato più costruttivo se l’opposizione avesse proposto alternative valide invece di dire sempre no’.

Il nuovo asfalto nella frazione di Monterocchetta

Recentemente ha incontrato il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il Ministro della Sanità Orazio Schillaci. Di cosa avete parlato? Come quegli incontri, avranno, o hanno avuto impatto sul territorio che amministra?

‘Sì, ho avuto diversi incontri a Roma. Con il Ministro Piantedosi abbiamo discusso delle problematiche legate alla sicurezza e alla gestione amministrativa. Con il Ministro Schillaci, invece, ci siamo concentrati su alcune criticità sanitarie locali, in particolare sul caso dell’insetto Tribolium che ha invaso alcune zone del comune. Dopo interventi mirati, sembra che da quelche giorno il problema sia in fase di risoluzione’

Sappiamo che ha intenzione di candidarsi alle elezioni provinciali. Quali sono le motivazioni dietro questa scelta?

‘Ho già avuto l’opportunità di vivere l’esperienza delle elezioni provinciali e ritengo fondamentale il superamento di una legge elettorale che non consente una rappresentanza diretta del territorio. Chi non conosce a fondo la realtà locale non può essere in grado di amministrare efficacemente. Sono molto interessato a questa candidatura perché credo che la mia elezione possa darmi ulteriore forza nel mio ruolo di sindaco, specialmente considerando che San Nicola Manfredi è attraversato da molte strade provinciali. Abbiamo bisogno di una rappresentanza forte per ottenere le risorse necessarie’.

Per concludere, quale messaggio vorrebbe trasmettere ai cittadini di San Nicola Manfredi?

Il messaggio è chiaro: i cittadini hanno un sindaco che è al loro fianco 24 ore su 24. Sono con loro, soffro quando non riusciamo a fare quello che vorremmo, ma non ci fermiamo mai. Abbiamo ereditato tante difficoltà, ma con il sostegno della comunità stiamo andando avanti. Io sono uno di loro, non mi nascondo dietro una scrivania e sono sempre facilmente raggiungibile, anche attraverso i 45 gruppi WhatsApp che utilizziamo per comunicare direttamente con la cittadinanza. Ai giovani dico: continuate a sognare, come ho fatto io da bambino. Sognate in grande, senza mai scendere a compromessi, perché è così che si costruisce un futuro migliore per tutti’.