Presso la stazione Tiburtina di Roma, un luogo attraversato ogni giorno da migliaia di persone in movimento, un nuovo e significativo monumento si erge silenzioso: il Binario della Memoria. Inaugurato recentemente, questo totem multimediale si erge fiero al binario 1, portando con sé il peso di una storia che non può e non deve essere dimenticata.
Il suo scopo è chiaro e imprescindibile: ricordare le vittime della Shoah, in particolare gli oltre mille ebrei romani che, il 18 ottobre 1943, furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Un evento tragico, una pagina nera nella storia dell’umanità che non può essere cancellata ma deve essere portata alla luce, affinché le generazioni presenti e future possano apprendere e riflettere sulle conseguenze della discriminazione e dell’odio.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte illustri personalità, tra cui il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, e il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun. Un segno tangibile dell’importanza e della solennità di questo momento, che va oltre il mero ricordo per diventare un impegno collettivo contro l’oblio e l’intolleranza.
Il tragitto di quei oltre mille italiani di religione ebraica partiti dalla stazione Tiburtina 81 anni fa è stato un viaggio verso l’orrore. Dopo cinque giorni di angosciosa traversata, giunsero ad Auschwitz-Birkenau, dove furono sottoposti alla terribile “selezione”. Solo 196 di loro furono considerati abili al lavoro, mentre gli altri furono destinati alle camere a gas. La crudeltà dell’Olocausto non risparmiò nessuno, e al termine della guerra solamente sedici sopravvissuti fecero ritorno in Italia, nessun bambino tra di loro.
Il Binario della Memoria non è solo un monumento, ma un promemoria vivo delle atrocità umane e un monito contro l’indifferenza. È un invito a mantenere viva la memoria di coloro che hanno sofferto e perso la vita durante quegli anni bui, affinché il passato non si ripeta mai più.
Attraverso la sua presenza tangibile nella stazione Tiburtina, questo totem multimediale si propone di educare, sensibilizzare e ricordare a tutti noi l’importanza di lottare contro ogni forma di discriminazione e persecuzione, affinché un simile orrore non si verifichi mai più nel nostro mondo. Soltanto così possiamo onorare adeguatamente la memoria delle vittime della Shoah e assicurare che il loro sacrificio non sia stato vano.