Il testo ora passa all’esame del Senato
L’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge sul codice della strada con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Tra le principali modifiche vi è l’abolizione del requisito dello “stato di alterazione” per configurare il reato di guida sotto l’effetto di droghe, sostituito dall’obbligo di risultare positivi al test per accertare la presenza di sostanze nel corpo.
Le pene per chi guida drogato aumentano e la sospensione della patente sarà di tre anni. Chi viene trovato con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 dovrà rispettare un nuovo limite di 0 per 2 o 3 anni. I neopatentati avranno restrizioni sulla potenza delle auto per i primi tre anni.
Le nuove regole consentono il rilevamento di più infrazioni con un unico dispositivo e l’uso di accertamenti da remoto per multare chi commette violazioni come mancata precedenza a pedoni o parcheggio in stalli riservati. Sono previste sanzioni più severe per l’uso del cellulare al volante e novità per i motoveicoli, come un limite di cilindrata inferiore per l’accesso alle autostrade. Le ZTL avranno regole più specifiche e maggiore tolleranza sui tempi di permanenza.
Gli automobilisti dovranno mantenere una distanza di un metro e mezzo quando sorpassano le biciclette e i monopattini avranno nuove norme, tra cui l’obbligo di targa, casco e assicurazione. Le sanzioni per chi circola senza documenti necessari o senza indicatori luminosi saranno più severe.
Le pene per chi abbandona gli animali sulla strada saranno rafforzate. Si prevedono regole per la sicurezza dei passaggi a livello e norme più rigide per la sosta vietata in determinate aree. I minorenni trovati alla guida sotto l’effetto di alcol o droghe non potranno ottenere la patente fino a 24 anni.