È stato presentato ieri dal Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dal Direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani e dal Direttore Generale Facente Funzioni della ASL Roma 5, Filippo Coiro, il cronoprogramma della riapertura dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, colpito da un incendio nella notte tra l’8 e il 9 dicembre in cui persero la vita tre persone e su cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli ha aperto un’inchiesta.
Il cronoprogramma
In seguito al dissequestro dei locali della struttura sanitaria da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, la Azienda Sanitaria Locale Roma 5 ha redatto il seguente cronoprogramma per il funzionamento graduale dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli nel rispetto dell’approvvigionamento delle apparecchiature indispensabili per la riapertura dei reparti:
- l’attivazione del Punto di primo intervento entro il 25 marzo 2024;
- la riapertura del reparto Dialisi nella ala B entro il prossimo 25 marzo;
- l’apertura del reparto di Nefrologia nella ala A del nosocomio entro il 22 aprile 2024, dove sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti, insieme con le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- l’attivazione del Servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale (Simt) nella ala B entro il prossimo 22 aprile, in cui sono state effettuate sia le verifiche degli impianti sia le attestazioni sulla manutenzione che sulla sicurezza elettrica e nei luoghi di lavoro;
- la riapertura del reparto di Medicina nella ala B entro il 22 aprile 2024, dove sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti e le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e nei luoghi di lavoro;
- l’attivazione del servizio di Radiologia, interessato dal sequestro della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, nella ala B entro il prossimo 22 aprile, sul quale è stata presentata la documentazione finalizzata alla riattivazione secondo quanto disposto dal Servizio prevenzione e sicurezza del lavoro (Spresal);
- la riapertura del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc), oggetto di sequestro della Procura della Repubblica, nella ala B entro il 22 aprile 2024, su cui è stata presentata la documentazione finalizzata alla riattivazione secondo quanto disposto da Spresal;
- l’apertura del reparto di Chirurgia generale nella ala B entro il prossimo 20 maggio, in cui sono state effettuate le verifiche certificate degli impianti e le attestazioni sulla manutenzione, sulla sicurezza elettrica e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- l’apertura del Laboratorio analisi nella ala A, interessato dal sequestro della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, entro il 20 maggio 2024, sul quale sono state trasmesse le analisi, insieme con i relativi sopralluoghi, per la riattivazione del servizio;
- l’attivazione del Blocco operatorio sia della ala A sia della ala B, su cui è stato disposto un sequestro parziale dalla Procura della Repubblica, entro il prossimo 24 maggio, dove sono state trasmesse le analisi, con i relativi sopralluoghi, per il ripristino delle attività sanitarie;
- la riapertura del reparto di Rianimazione, oggetto di sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, nella ala A entro il 24 maggio 2024, sul quale sono state effettuate le analisi, assieme con i relativi sopralluoghi, per la riattivazione del servizio;
- l’attivazione del Punto nascita, sul quale è stato disposto il sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, entro il prossimo 24 maggio;
- la riapertura del reparto di Emodinamica, oggetto di sequestro dalla Procura della Repubblica, nella ala A entro il 24 maggio 2024;
- l’apertura del pronto soccorso dell’ospedale, su cui è stato disposto il sequestro della Procura della Repubblica, nella ala A entro il prossimo 30 settembre.
- L’Amministrazione regionale ringrazia la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli e il Corpo dei Vigili del fuoco per la collaborazione intercorsa in queste settimane e finalizzata al superamento dell’emergenza e alla riapertura graduale del nosocomio.
Le misure del Presidente Rocca e del Direttore Urbani
Costituzione di una commissione d’indagine conoscitiva
Il direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, ha costituito una Commissione per l’attivazione di un’indagine conoscitiva sanitaria e tecnica a seguito dell’incendio all’ospedale di Tivoli. Ha il compito di ricostruire la dinamica del rogo, di fornire eventuali ulteriori elementi di valutazione alla Direzione competente, e di elaborare eventuali soluzioni idonee, volte a garantire la sicurezza delle cure e a prevenire il verificarsi in futuro di eventi simili.
Estensione del progetto sperimentale 178 posti letto
Per fronteggiare l’emergenza è stato esteso il “Progetto sperimentale e temporaneo per la gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso degli ospedali del Lazio”, attraverso l’attivazione di 178 posti letto con le strutture accreditate. Una misura vitale per non appesantire i pronto soccorso e i reparti degli ospedali della Asl Roma 5 e della Capitale.
A seguito dell’emergenza si è provveduto al tempestivo trasferimento dei pazienti dai pronto soccorso degli ospedali dell’azienda ospedaliera-universitaria Sant’Andrea, del Policlinico universitario Umberto I, Sandro Pertini, del Policlinico Tor Vergata, Casilino e Madre Giuseppina Vannini.
Nuovo Ospedale Tiburtino
Nell’ambito del Piano degli investimenti in edilizia sanitaria (ex articolo 20) è stato approvato l’intervento del Nuovo Ospedale Tiburtino con la delibera di Giunta 898 del 14 dicembre 2023. L’investimento è pari a 204 milioni di euro.
L’amministrazione Rocca ha sbloccato l’intervento per la realizzazione del Nuovo Ospedale Tiburtino con 392 posti letto, a fronte degli attuali 261 posti letto dell’ospedale di Tivoli.
Varato il piano di investimenti in edilizia sanitaria per 1,2 miliardi di euro
Lo scorso luglio la Giunta regionale ha approvato il piano di investimenti in edilizia sanitaria di 37 interventi per un miliardo e 171 milioni di euro: dall’adeguamento sismico e antincendio di Asl e ospedali per 335 milioni di euro e 375 milioni di euro, fino all’acquisto di nuovi macchinari. In poco più di tre mesi la Regione ha programmato le risorse che attendevano di essere finalizzate da anni.