Con l’approvazione del nuovo Decreto Legge PNRR da parte del Consiglio dei Ministri, si delineano importanti misure proposte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Queste misure, suddivise in quattro punti chiave, promettono di rivoluzionare e semplificare il panorama dell’istruzione in Italia.
Semplificazioni per gli ITS Academy: In un gesto di apertura verso le richieste delle regioni e delle fondazioni, il nuovo decreto prevede una maggiore flessibilità per il fondo di finanziamento nazionale degli ITS Academy. Questo permetterà un utilizzo più ampio dei fondi per diverse finalità, comprese le sedi esistenti e le spese di gestione. Inoltre, per tutta la durata del PNRR, le regioni saranno esentate dall’obbligo di cofinanziamento, grazie all’assegnazione dei fondi previsti dalla misura “sviluppo e riforma degli ITS”, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro.
Misure conseguenti al rinvio della riforma del reclutamento e altre semplificazioni: Questo punto del decreto mira a facilitare il prosieguo delle attività legate alla riforma del reclutamento, con particolare attenzione al personale ATA. Sarà possibile agevolare la proroga dei contratti ATA finanziati tramite PNRR, semplificando i pagamenti tramite NOIPA. Inoltre, si armonizza il quadro normativo per l’accesso ai percorsi di specializzazione per i posti di sostegno nella Scuola secondaria di I e II grado e si valorizza il sistema di orientamento, con l’introduzione di un modello unico nazionale di consiglio di orientamento.
Istituti tecnici e professionali: Il decreto facilita il processo di riforma dell’istruzione tecnica, già avviato con precedenti disposizioni normative.
Scuola di alta formazione: Si affrontano le difficoltà operative della Scuola di alta formazione dell’istruzione e si stabilisce un maggiore coordinamento con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con l’obiettivo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.
Queste misure, incluse nel nuovo decreto legge PNRR, rappresentano un passo significativo verso una maggiore efficienza e modernizzazione del sistema educativo italiano, promuovendo l’innovazione e l’equità nell’accesso all’istruzione.