Comunicato stampa
Nella speranza di riaprire via Quarantola, almeno con senso unico alternato, chiusa alla fine di maggio dello scorso anno dopo uno smottamento del terreno al di sotto della carreggiata, il Comune di Lariano ha richiesto una nuova perizia tecnica.
Purtroppo, ciò che si legge nella perizia dell’Ingegnere, dott. Marco Castellani, incaricato di verificare tecnicamente la possibilità di riaprire la strada al transito di auto e pedoni senza pericoli per gli stessi conferma che la frana non è conclusa e che sussistono tuttora le condizioni di rischio che non permettono la riapertura della strada.
Nella perizia, di cui riportiamo alcuni estratti, si evidenzia con chiarezza la situazione: “Acquisita la Relazione del Prof. Manuel Peretti, ingegnere e architetto (autore della precedente perizia, ndr) che ha prontamente rilevato la necessità della adeguata progettazione per la stabilizzazione dei versanti, nonché la chiusura al traffico veicolare nel tratto in argomento ed il divieto di disboscamento delle aree limitrofe, indicando la necessità di permanenza del divieto di transito veicolare, stante l’attività in corso dell’evento franoso in evoluzione, anche in funzione delle condizioni di precipitazione meteorologica (forti temporali che inducano dilavamento violento e repentino del versante);
verificato che: l’originario terreno di riporto, con il quale è stato colmato il dislivello tra il fondovalle e la quota del binario ai tempi di realizzazione dell’asse ferroviario, è decisamente pendente;
Dato il mutato regime pluviometrico, oggi consistente in periodi di intense precipitazioni alternate a periodi di siccità, rende impossibile il completo assorbimento delle acque meteoriche nei substrati permeabili: l’aumento del peso specifico del terreno imbibito incrementa lo sforzo di taglio, con il conseguente scivolamento a valle del pendio artificiale;
Visto che il quadro è ulteriormente aggravato dal fatto che parte delle originali piantumazioni, il cui apparato radicale contribuiva in modo determinante alla stabilità del pendio, è stata sradicata dall’evento franoso, con il risultato che è oggi rilevabile, oltre a lesioni orizzontali lungo la carreggiata sempre più profonde e lesioni ad arco sempre più pronunciate, lo scalzamento del substrato costituente l’originaria massicciata della antica ferrovia Artena-Velletri, che transitava proprio in quel tratto”.
L’Ingegner Castellani conclude che “per eliminare il rischio di sprofondamento di Via Quarantola, per il tratto oggetto di smottamento del versante già interessato dai movimenti franosi noti, sconsigliamo la riapertura del tratto stradale di Via Quarantola oggetto di ordinanza di chiusura, e ne sconsigliamo la riapertura anche solo in parte, con attraversamento a senso unico alternato [….] come certificato e rilevato dall’Ingegner Peretti, autore della precedente perizia, c’è la necessità della adeguata progettazione per la stabilizzazione dei versanti, nonché la chiusura al traffico veicolare nel tratto in argomento, oltre al parallelo divieto di disboscamento delle aree limitrofe, ritiene che debba permanere il divieto di transito veicolare poiché l’evento franoso risulta attivo ed, anzi, in evoluzione, anche considerato il mutato regime di precipitazioni meteorologiche che induce ulteriore dilavamento violento e repentino del versante”.
I prossimi step saranno, dunque, decisivi per riconsegnare la strada ai cittadini: seguirà, infatti, una valutazione tecnica che porterà in luce la cifra necessaria a intervenire, cifra che già si palesa elevata e che dovrà essere ottenuta tramite richiesta di fondi sovracomunali, non essendo nelle disponibilità del Comune di Lariano.
Il danno è notevole e pernicioso ma per il Sindaco Francesco Montecuollo è doveroso accelerare i tempi quanto più possibile: “Il danno che ha causato la frana non è un danno banale, la strada è pericolosa e va ripristinata rinforzando tutta la parte sottostante. Voglio che i cittadini di Lariano e, in particolare, gli abitanti della zona interessata, sappiano che per noi la riapertura di via Quarantola è una priorità e che faremo tutto ciò che è necessario per riconsegnarla ai Larianesi.
Per me, da Sindaco, è triste e frustrante sapere che alcuni miei concittadini debbano subire questa situazione ma ho dovuto agire da buon padre di famiglia e mettere in atto tutto ciò che era giusto per non mettere in pericolo i cittadini. Non mi sarei mai potuto perdonare un’eventuale tragedia e poiché nessun tecnico, nemmeno quelli proposti dalla minoranza, è pronto a mettermi per iscritto che la strada è sicura (nemmeno a senso unico alternato) per i miei concittadini, sono costretto, per ora a tenerla chiusa, pur sapendo di scontentare qualcuno. Ciò detto, il lavoro per giungere il prima possibile alla riapertura della strada non si è fermato, tutt’altro. Ottenute le perizie necessarie, il primo passo sarà quello di sistemare la strada per la stabilizzazione della carreggiata. Una stabilizzazione che non varrà come una mera sistemazione in attesa di meglio ma sarà propedeutica al lavoro completo. Quindi, spero il prima possibile, in attesa di fondi finanziari sovracomunali, si metterà in cantiere il primo step del progetto finale”.