Valorizzazione delle periferie metropolitane in chiave economica e sociale: sarà realizzata al Quarticciolo la “Fabbrica del Teatro“.
Si tratta di un progetto di riqualificazione urbana, rivitalizzazione economica e riuso del patrimonio immobiliare pubblico abbandonato, inserito nell’ambito della Priorità 7 del Piano Operativo del PN Metro 21-27 di Roma Capitale.
Un intervento del valore di circa 4.416.160,00 euro da concludere in sette anni, promosso e finanziato con fondi europei.
L’area scelta per la trasformazione è quella compresa tra la via Prenestina, via dei Larici, via Giuliano da Foligno e via Pietro Romualdo Pirotta: qui la Fabbrica del Teatro prevede interventi di restauro, adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione di alcuni padiglioni attualmente utilizzati come magazzino delle scenografie smontate del Teatro dell’Opera.
Nella nuova cittadella di arti e mestieri prenderanno vita produzioni di spettacoli teatrali, laboratori artigianali, laboratori di fabbricazione digitale, esposizioni temporanee e sale convegni. Saranno attivati, inoltre, corsi di formazione professionale con specifico riferimento all’ambito teatrale che sfoceranno poi in stage di formazione e inserimento lavorativo.
Obiettivo: realizzare un nuovo centro di aggregazione che generi ricadute positive a livello locale, nell’ambito della formazione, dell’inclusione sociale e dell’accesso al lavoro giovanile, allargandosi come polo civico cittadino anche ai quartieri limitrofi come Centocelle, Tor Sapienza, Alessandrino.
Il quartiere Quarticciolo si trasformerà in un hub per l’economia sociale. Saranno:
*avviate attività di formazione permanente per facilitare microprogetti territoriali;
* attivato uno sportello di avvio di impresa, assistenza tecnica (elaborazione di business plan, studi di mercato, identificazione di fondi pubblici e accesso al credito) accompagnamento per partite iva e piccole imprese avviate;
* individuate nuove progettualità e collaborazioni fra le piccole imprese e/o con Teatro dell’Opera e altri enti a livello locale e metropolitano;
*attivata una mappatura degli spazi di proprietà comunale per avviare attività commerciali e produttive;
*costruita partnership con i servizi pubblici territoriali e con le scuole del territorio per il coinvolgimento nei percorsi formativi di utenti fragili (ex detenuti e giovani a rischio di abbandono scolastico).