Una location d’eccezione ha ospitato lo scorso fine settimana una kermesse dall’alto profilo storico e collezionistico. Nella splendida cornice del Museo dell’Aeronautica Militare presso il Centro Storiografico e Sportivo dell’Aeronautica Militare dell’aeroporto L. Bourlot Vigna di Valle, il veliterno Roberto Colasanti ha esposto alcuni dei suoi splendidi pezzi da collezione. Prima tra tutte, la mitica Jeep Willys, da sempre considerata la vera jeep compagna di tante avventure ed insostituibile mezzo di locomozione nel corso della seconda guerra mondiale.
Fu usata dalle forze armate degli Stati Uniti su tutti i teatri di guerra e fu ceduto in quantità notevoli a tutti gli alleati, diventando quindi il principale veicolo di collegamento anche per gli eserciti britannico e sovietico. Fu utilizzato anche dalle forze dell’Asse, quando ebbero occasione di catturare veicoli ancora funzionanti. ‘Mi sento onorato di aver potuto contribuire ad una giornata rievocativa al Museo di Vigna di Valle – ha dichiarato Roberto Colasanti – perchè con grande orgoglio, ho contribuito al già realistico scenario della location, fiore all’occhiello dell’Aeronautica Militare ed importante strumento di conoscenza dei velivoli in forze nel periodo del conflitto e negli anni successivi’.
Ricordiamo che il Museo Storico dell’Aeronautica Militare ha sede nell’Idroscalo di Vigna di Valle, il più antico in Italia, sito sulla sponda sud del lago di Bracciano dove, nel 1904 per volontà del Maggiore del Genio Mario Maurizio Moris (padre riconosciuto dell’aviazione italiana) fu impiantato il primo Cantiere Sperimentale Aeronautico. Qui volò nel 1908 il primo dirigibile militare italiano. Circa 13.000 espositivi con hangar e aree esterne, ospitanti velivoli, divise, documenti, tute di volo, motori, attrezzature e molti altri cimeli di valore storico e tecnico.