Istituiti anche i Centri polifunzionali di prossimità (Cpp) che consentiranno interventi più rapidi nelle emergenze
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini, ha approvato all’unanimità (30 votanti) la proposta di legge n. 134 (Modifiche alla legge regionale 26 febbraio 2014 n. 2 “Sistema integrato regionale di protezione civile. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”), di Sergio Pirozzi (FdI).
E’ stato proprio il presidente della dodicesima commissione ed ex sindaco di Amatrice a illustrarne i punti principali: “La proposta di legge nasce dall’esigenza di apportare alcune modifiche alla legge regionale che ha istituito il Sistema integrato di Protezione civile, alla luce degli eventi calamitosi che si sono verificati sul territorio regionale nell’ultimo quinquennio”, ha detto Pirozzi. “Questo è un correttivo nato dall’esperienza sul campo e maturato in quest’ultimo anno mediante un sereno quanto costruttivo confronto in commissione, anche con l’Agenzia regionale e con le organizzazioni di volontariato nel corso delle audizioni. Tutti hanno apprezzato all’unanimità l’introduzione dei Centri polifunzionali di prossimità quale strumento nuovo che può far fare un salto di qualità al Sistema di Protezione civile regionale, come un plauso è stato espresso relativamente alle misure economiche in favore delle organizzazioni”, ha aggiunto.
Il provvedimento, infatti, apporta numerose modifiche alla legge regionale 2/2014 (“Sistema integrato regionale di protezione civile. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”), per adeguarla al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 (“Codice della protezione civile) ma non solo. Vengono anche introdotte numerose novità nella normativa regionale in materia, a partire dalla istituzione dei Centri polifunzionali di prossimità di protezione civile (Cpp), citati da Pirozzi, che garantiranno maggiore celerità agli spostamenti dei soccorritori in caso di calamità. Saranno individuati di concerto con i Comuni sulla base dei rischi presenti e della possibilità di allacciamento alle reti idriche, fognarie, elettriche, telefoniche e informatiche, anche sulla base del sistema viario presente. Per la loro costituzione e il loro funzionamento sono stati stanziati 250 mila euro in “spese correnti” e 3,5 milioni di euro per “spese in conto capitale” per il biennio 2021-2022.
Altro tema toccato dalla nuova legge è la formazione degli operatori. Lo stesso Pirozzi ha sottolineato come fosse “necessario individuare un nuovo sistema che consentisse di ampliare la platea di soggetti formati e, al tempo stesso, velocizzare i tempi di risposta dei fabbisogni formativi delle organizzazioni e di tutto il personale impegnato nel settore della protezione civile”. A tal proposito, con un emendamento del partito democratico, prima firmataria Marta Leonori, viene istituita la Scuola di Alta Formazione di protezione civile.
Pirozzi, infine, ha illustrato le misure in favore delle organizzazioni di volontariato: “Viene innanzitutto inserito il principio della copertura uniforme del territorio regionale nelle misure di potenziamento del sistema integrato regionale quali il conferimento gratuito o in comodato d’uso di beni e mezzi di proprietà della Regione al fine di consentire un’omogenea distribuzione degli stessi su tutte le province laziali. Per quanto concerne, invece, l’esenzione della tassa automobilistica regionale per i mezzi e i veicoli utilizzati per attività di Protezione civile, il passaggio in Commissione bilancio ha determinato la trasformazione di questa disposizione in un rimborso a titolo di acconto, quale il 90 per cento su quello che è stato pagato l’anno prima, con il restante 10 che verrà dato a consuntivo. Fino ad oggi le associazioni pagavano i bolli, anticipavano, poi dovevano fare la rendicontazione, e spesse volte i tempi non corrispondevano alle esigenze e anche alla disponibilità di queste associazioni. Infatti, in Commissione bilancio è stato stabilito uno stanziamento di 300.000 euro sia per l’anno 2021 che per l’anno 2022”, ha detto Pirozzi.
Altre numerose modifiche alla legge regionale n. 2 del 2014 sono state introdotte da un lungo emendamento presentato dal gruppo del partito democratico, primo firmatario Fabio Refrigeri, che, tra l’altro, ha sostituito i compiti delle province con gli ambiti territoriali ottimali di esercizio delle funzioni di protezione civile, che saranno individuati dal ‘Piano regionale di protezione civile’ (anch’esso introdotto con l’emendamento di Refrigeri) e ha interamente sostituito gli articoli della legge che disciplinavano le funzioni e i compiti dei sindaci e dei comuni.
Approvato anche un articolo aggiuntivo proposto da Gaia Pernarella (M5s) che introduce dei corsi di formazione nelle scuole per “dare quelle nozioni base di consapevolezza ai cittadini del futuro, perché sappiamo che, oltre alle regole base di dove rifugiarsi in caso di calamità o quant’altro, creare dei cittadini consapevoli è sicuramente il primo passo verso l’autotutela e l’autoprotezione del nostro territorio”, ha spiegato.
Sono intervenuti anche Enrico Maria Forte e Marta Leonori del Pd. Il primo, nel corso della discussione generale, ha ricordato anche il lavoro svolto in occasione della legge di settore approvata nel 2014, sottolineando in particolare quello “dell’allora assessore Refrigeri che ha seguito con grande attenzione l’istituzione dell’Agenzia regionale e del consigliere proponente, l’attuale assessore Valeriani, che hanno dotato la Regione di questa Agenzia. Bisogna dare atto che si è colta la necessità di organizzare diversamente, con più efficacia, con strumenti più rapidi, più agili, una struttura come quella dell’Agenzia regionale”. Marta Leonori, intervenuta in dichiarazione di voto, ha rivendicato il contributo dato con le proposte presentate dal suo gruppo: “Abbiamo voluto arricchire con diversi emendamenti la proposta di legge e lo abbiamo fatto con grande spirito costruttivo, senza creare trambusto, con l’intento di valorizzare un settore che, tra l’altro, in questi mesi è stato fondamentale, per un supporto alle vite, a quelle comunità che sono state più colpite dall’emergenza, con una quotidiana presenza delle realtà della Protezione civile a livello locale. Sappiamo che molto ancora va fatto e per questo abbiamo voluto anche ribadire con alcuni interventi emendativi l’importanza della formazione e degli investimenti su settori all’avanguardia”.
Fabrizio Ghera (FdI), infine, riferendosi alle organizzazioni e alle associazioni, ha ribadito che si tratta di “un riconoscimento a un mondo importante, che offre un egregio supporto a chi ha bisogno. Quindi, convintamente votiamo a favore, ma non perché c’è il lavoro di un collega del gruppo, bensì perché penso che sia un provvedimento giusto ed è soprattutto un momento in cui si vuole ricordare e dare un giusto riconoscimento alle persone che ogni giorno prestano aiuto, soccorso e supporto ai più bisognosi, agli svantaggiati, a chi effettivamente soffre”.