Per far fronte a una elevata richiesta di passaporti da parte dei cittadini, le questure hanno messo in campo un poderoso sforzo organizzativo finalizzato alla soddisfazione delle istanze ricevute.
Il piano straordinario attivato dagli uffici si è sviluppato secondo diverse direttrici.
Si è proceduto all’aggregazione di personale, all’organizzazione di task force – dedicate, rispettivamente, all’acquisizione delle istanze e alla loro lavorazione – e all’ampliamento dei giorni e degli orari di apertura al pubblico.
Sono stati inoltre previsti specifici open day nelle giornate di sabato e domenica, che hanno consentito l’acquisizione delle istanze connotate da urgenza in modalità alternative all’Agenda on line. A ciò si è aggiunto l’avvio di in monitoraggio quotidiano della medesima agenda al fine di rimodulare tempestivamente la disponibilità per le prenotazioni.
Tutto ciò ha consentito di rispondere in maniera efficace alla massiccia ed imprevista impennata di richieste.
Solo nei primi due mesi dell’anno sono stati complessivamente rilasciati 412.385 passaporti, con la più che fondata previsione di raggiungere, nel corso del 2023, circa 2 milioni e mezzo di documenti di espatrio. Solo nella giornata del 28 febbraio ne sono stati emessi 12.007.
I dati disponibili evidenziano, al netto della flessione registratasi nel periodo pandemico, l’aumento dei passaporti rilasciati nell’anno appena decorso (n.1.815.828) rispetto al 2019 (n. 1.783.415), al 2018 (n. 1.649.324) e al 2017 (n. 1.485.057).
Per altro verso, prosegue incessantemente l’attività di interlocuzione del Dipartimento della pubblica sicurezza con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ai fini dell’adozione di ogni necessaria iniziativa volta ad incrementare la capacità produttiva di libretti in bianco.
Per garantire il diritto costituzionale alla libertà di movimento, le istanze sostenute da adeguata e documentata motivazione di urgenza (viaggi per motivi di studio, lavoro, salute e turismo) sono, in ogni caso, ricevute ed evase da parte dei competenti Uffici, anche al di fuori della prenotazione effettuata tramite la piattaforma Agenda on line.
Inoltre, tenuto conto che risultano in corso di validità oltre 11 milioni di passaporti e che i documenti in scadenza al 31 dicembre p.v. sono circa 900.000, si ritiene che le misure straordinarie adottate dalle Questure consentono di rassicurare i cittadini circa l’esito positivo, nei tempi previsti, di tutte le richieste, anche non connotate dall’urgenza.
Fonte: Ministero dell’Interno