Un intervento strategico per la complessiva rigenerazione e per la compiuta, e auspicata, riqualificazione urbana del quadrante di Pietralata: questa è una delle motivazioni contenute nella delibera, approvata oggi, con cui la Giunta di Roma Capitale riconosce il pubblico interesse allo studio di fattibilità per il nuovo stadio della A.S. Roma. La stessa delibera viene inviata all’Assemblea Capitolina per l’ok definitivo.
Il progetto preliminare presentato dalla AS Roma lo scorso ottobre interessa un’area di circa 20 ettari e prevede la realizzazione di un impianto per 55mila spettatori, estendibili a 62mila. Il progetto comprende la realizzazione di parcheggi, aree verdi per oltre 15 ettari e di percorsi ciclo-pedonali.
Il provvedimento indica, tra gli altri, questi elementi di interesse pubblico, emersi durante la conferenza dei servizi preliminare appena conclusa: strategicità dell’intervento e occasione per una compiuta ’cucitura’ e rigenerazione urbana del quadrante Pietralata; l’opportunità di riqualificare la stazione metro Quintiliani; la realizzazione di uno stadio multifunzionale di nuova generazione, in linea con gli standard internazionali più avanzati, che può rappresentare un rilevante fattore di sviluppo economico e sociale; il miglioramento del comfort degli spettatori che faciliterà la presenza allo stadio delle famiglie; la maggiore presenza di verde, di aree ricreative e sportive all’aperto; la realizzazione di una nuova serie di percorsi pedonali e ciclabili; il presumibile e significativo indotto produttivo, generato direttamente e indirettamente dallo stadio e la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro.
Dopo la decisione della Giunta, la delibera sarà discussa in Aula Giulio Cesare, previo passaggio nelle commissioni competenti e nel Municipio Roma IV, per la dichiarazione definitiva del pubblico interesse. In caso positivo, come previsto dal decreto legislativo 50/2016, si aprirà un’ampia fase di confronto e di dibattito pubblico che coinvolgerà cittadini, comitati e territorio.
Gli esiti dovranno essere recepiti, insieme alle indicazioni emerse dalla conferenza dei servizi preliminare e già riportate in delibera, nel progetto definitivo che l’AS Roma dovrà presentare; e che sarà poi discusso nella conferenza dei servizi decisoria, convocata dalla Regione Lazio. L’esito positivo di quest’ultima darà il via libero definitivo alla realizzazione dell’opera