«Ci ho pensato molto. La mia avversione culturale alla dittatura social ha raggiunto il punto di non ritorno. Sono convinto che prima o poi l’essere umano si renderà conto di essersi trasformato in un profilo, in un account, in un surrogato. Voglio dare l’esempio: sottrarmi a tutto questo per ricominciare, insieme a chi vorrà, a guardare negli occhi le persone senza le assillanti ingerenze di notifiche, suoni e alert. Tra 3 giorni non avrò più alcun profilo social su facebook e Instagram: cancellerò ogni traccia. Vi aspetto per la strada, dove è possibile parlare e ascoltare».
«Manterrò attivo solo l’account Twitter per usarlo qualora ce ne fosse bisogno»
— pierluigi diaco (@pierluigidiaco) July 9, 2020
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