“Anche quest’anno torna ‘Eccellenza Donna’, un premio pensato da Fratelli d’Italia per ringraziare le donne che hanno vinto la loro battaglia rappresentando storie di successo. Le donne di ‘eccellenza’ sono coloro che hanno dovuto superare un doppio ostacolo: quello che normalmente si incontra in ogni lavoro o professione e quello di essere, appunto, donna. Questo premio è stato pensato perché, anziché concentrarsi sul gender gap e sulle difficoltà riferiti al mondo femminile, si voleva raccontare le storie di donne che ce l’hanno fatta, superando stereotipi diventando un’eccellenza. La vincitrice di quest’anno è Francesca Chialà, imprenditrice, artista e attivista per i diritti umani.”
Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, Coordinatore nazionale del Dipartimento tutela vittime e promotrice dell’iniziativa svoltasi oggi in sala Nassirya del Senato, moderato dalla giornalista Antonia Varini.
“Alle femministe di ‘Se non ora quando’ e al presidente della fondazione ‘Pagea’ che considerano l’Italia ancora nel tunnel del gender gap, vorrei rispondere sottolineando il lavoro fatto in poco più di un anno da anno dal governo Meloni”, e spiega: “Dalla promozione dell’imprenditoria femminile, con un incremento del fondo di garanzia dedicato alle imprese femminili di 6.5 milioni, fino alla decontribuzione per le mamme lavoratrici dal secondo figlio, le misure messe in campo sono molto significative e mai attuate prima.
In più è stato introdotto – prosegue Pellegrino – un codice di autodisciplina per le imprese responsabili in favore della maternità, con l’obiettivo di favorire l’ingresso e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro. E anche in tema di Pnrr, il governo è andato avanti sulla certificazione per le imprese, raggiungendo l’obiettivo in anticipo rispetto ai programmi e contando già 1500 aziende che possono usufruire di sgravi contributivi”.
Un passaggio, ovviamente è stato dedicato anche al drammatico fenomeno della violenza sulle donne, sulla quale la senatrice Pellegrino ha ricordato come “le donne vittime di violenza in Italia possono contare su un governo che in assoluto ha finanziato di più il sostegno a questo drammatico fenomeno”.
In conclusione, una riflessione anche sulla condizione femminile nel mondo, data anche la presenza all’evento di alcune attiviste per la liberazione delle donne cubane: “La situazione geopolitica attuale ci fornisce un dato importante di questo secolo: prima le rivoluzioni venivano fatte da uomini, oggi tutti gli attuali movimenti di resistenza nei regimi comunisti o islamici sono guidati da donne, un chiaro sentore che qualcosa sta cambiando”, conclude Pellegrino.